Nel panorama cinematografico mondiale, la figura della donna fatale — seducente, enigmatica e letale — ha assunto un ruolo centrale nella costruzione dell’immaginario noir e thriller, evolvendosi nel tempo fino a inglobare le caratteristiche della donna assassina. Sono personaggi che non si limitano a incarnare il pericolo del desiderio, ma diventano veri e propri agenti del caos, capaci di manipolare, sedurre e uccidere con freddezza o passione. Forte è la loro ambiguità morale: criminali ma anche donne che sfidano le convenzioni sociali, i ruoli imposti e il controllo patriarcale.
Dagli anni ’80 in poi, queste donne diventano sempre più protagoniste attive, spesso criminali capaci di compiere atti violenti in modo diretto e consapevole. Come la Catherine Tramell di Basic Instinct, emblema della donna affascinante e glaciale, intellettualmente superiore agli uomini che cercano di controllarla. Non solo un archetipo sensuale, quindi, ma anche un personaggio tragico, complesso, spesso intrappolato in dinamiche di potere, vendetta o autodifesa.
Donne che usano l’inganno, l’intelligenza e la violenza per ribaltare il ruolo della vittima e diventare carnefici, in una narrazione che spesso divide il pubblico tra condanna e fascinazione. Non sono semplicemente “cattive”: sono icone disturbanti di libertà e autodeterminazione; il loro potere, ambiguo e spesso distruttivo, riflette paure collettive legate al desiderio, al controllo e alla perdita di autorità maschile.
Il punto non è glorificare l’omicidio, ma smascherare un tabù: una donna che uccide, nel cinema, è spesso più odiata di un uomo che fa lo stesso. Perché tradisce le aspettative. Perché non è lì per compiacere. Perché non chiede scusa. Queste protagoniste sono scomode, ma necessarie. Perché ci ricordano che il potere femminile, quando non è docile, fa paura. Perché è solo quando la donna smette di essere l’angelo del focolare e si trasforma in predatrice, che il cinema — e forse la società? — si accorge di quanto ancora ci sia da dire sul rapporto tra genere, controllo e libertà.
Alessandro Bertoglio, LuganoCinema93
regia e sceneggiatura: Joseph L. Mankiewicz; fotografia: Milton R. Krasner; montaggio: Barbara McLean; musica: Alfred Newman; interpreti: Bette Davis, Anne Baxter, George Sanders, Celeste Holm, Gary Merrill, Hugh; produzione: Darryl F. Zanuck
v.o. inglese; st. italiano; b/n; 138’ – USA 1950
Il cinema questa volta non parla di sé stesso ma del teatro. Eve Harrington, (Anne Baxter) più di ogni cosa vuole conoscere la diva di Broadway Margo Channing (Bette Davis), di cui è grande ammiratrice. Margo toccata dalla passione della ragazza per il teatro, decide di assumerla come assistente. Eve riesce a conquistare immediatamente l’affetto anche dei migliori amici e collaboratori della diva. Ma le instancabili premure della ragazza iniziano ben presto a irritare Margo che sospetta che l’ambizione della giovane sia in realtà un’altra. Infatti, un giorno, Eve sostituisce Margo in una recita e riscuote uno straordinario successo…
Quattordici “nomination’’ agli Oscar e sei statuette conquistate: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura, miglior attore non protagonista (Sanders), migliori costumi e miglior sonoro.
Premio speciale della giuria a Joseph L. Mankiewicz e premio come miglior attrice a Bette Davis al Festival di Cannes.
Golden Globe per la miglior sceneggiatura.
Nastro d’Argento come miglior attrice straniera a Bette Davis.
regia: Claude Chabrol; sceneggiatura: Claude Chabrol, Caroline Eliacheff; fotografia: Bernard Zitzermann; montaggio: Monique Fardoulis; musica: Matthieu Chabrol; interpreti: Isabelle Huppert, Sandrine Bonnaire, Jean-Pierre Cassel, Jacqueline Bisset, Virginie Ledoyen; produzione: MK2 productions, Marin Karmitz, Christoph Holch, France 3 Cinéma.
v.o. francese; st. italiano; colore; 111’ – Francia, Germania 1995
Un mattino d’inverno a Saint-Malo, Catherine Lelièvre (Jacqueline Bisset), ricca borghese di provincia, accoglie Sophie (Sandrine Bonnaire), la nuova cameriera. La ragazza è silenziosa e introversa. Jeanne (Isabelle Huppert) vivace e curiosa postina del paese, riesce a fare amicizia con la nuova arrivata. George Lelièvre (Jean-Pierre Cassel) odia la postina perché apre la sua corrispondenza e non vede di buon occhio l’amicizia nascente fra le due giovani donne. Piano piano i segreti delle ragazze trasformano l’amicizia in un’alleanza. Senza saperlo, la famiglia Lelièvre si avvicina pericolosamente allo svelamento di questi segreti…
Coppa Volpi a Sandrine Bonnaire e Isabelle Huppert per la miglior interpretazione femminile,
Candidato al Leone d’Oro per Claude Chabrol alla Mostra di Venezia.
César a Isabelle Huppert come migliore attrice.
regia: John McNaughton; sceneggiatura: Stephen Peters; fotografia: Jeffrey L. Kimball; montaggio: Elena Maganini; musica: George S. Clinton; interpreti: Matt Dillon, Kevin Bacon, Neve Campbell, Denise Richards, Daphne Rubin-Vega, Bill Murray, Theresa Russell, Robert Wagner, Jennifer Taylor; produzione: Steven A. Jones, Rodney Liber, Kevin Bacon, Columbia Pictures.
v.o. inglese; st. italiano; colore; 108’ – USA 1998
Siamo in Florida a Blue Bay, Sam Lombardo (Matt Dillon), un rispettato insegnante di una scuola superiore, vede cambiare la sua vita quando una studentessa (Denise Richards), lo accusa di stupro. Mentre le indagini sono in corso, un’altra ragazza (Neve Campbell) si fa avanti per denunciare di essere stata violentata anche lei da Sam, ma il detective Duquette (Kevin Bacon) scopre l’esistenza di un piano ben definito e che il caso non è così semplice come sembra. Una sorta di gioco pericoloso costituito da affascinanti scatole cinesi, dove ogni personaggio non è affatto quello che sembra… (cinematografo.it)
MTV Movies Award al miglior bacio.
Los Angeles Film Critics Award a Bill Murray come miglior attore non protagonista.
regia: Matteo Rovere; sceneggiatura: Teresa Ciabatti, Andrea Cotti, Sandrone Dazieri, Matteo Rovere; fotografia: Arnaldo Catinari; montaggio: Claudio Di Mauro; musica: Andrea Farri; interpreti: Chiara Chiti, Desirée Noferini, Nadir Caselli, Filippo Nigro, Chiara Paoli, Valeria Milillo, Stefano Santospago, Franco Olivero, Elisabetta Piccolomini, Tommaso Ramenghi, Valentina Carnelutti; produzione: Maurizio Totti per Rai Cinema e Colorado Film.
v.o. italiano; colore; 95’ – Italia 2008
Elena, Michela e Alice, tre ricche e arroganti liceali di provincia, passano il tempo tra eccessi, bullismo e trasgressioni. L’arrivo di Mario, il nuovo professore idealista, mette in crisi il loro equilibrio, scatenando un pericoloso gioco di manipolazioni e vendette. Il film racconta la deriva morale e l’assenza di valori di un gruppo di giovani donne.
regia e sceneggiatura: J Blakeson; fotografia: Doug Emmett; montaggio: Mark Eckersley; musica: Marc Canham; interpreti: Rosamund Pike, Peter Dinklage, Eiza González, Dianne Wiest; produzione: J Blakeson, Michael Heimler, Teddy Schwarzman, Ben Stillman per Black Bear Pictures, Crimple Beck.
v.o. inglese; st. italiano; colore; 118’ – USA, Gran Bretagna 2020
Marla Grayson, ambiziosa truffatrice, sfrutta anziani soli per arricchirsi con l’aiuto della complice Fran. Quando prende di mira la ricca Jennifer Peterson, scopre che la donna nasconde legami con la criminalità organizzata. La truffa si trasforma così in una lotta per la sopravvivenza, tra ricatti e colpi di scena.
Golden Globe a Rosamund Pike come migliore attrice in un film commedia o musical.