NASCOSTI AL MONDO

martedì  20:30

Per troppo tempo abbiamo osservato il mondo attraverso una lente distorta, che ci ha portato a vedere la nostra nazione come l’unico luogo in cui affondano le radici della nostra identità. Per difendere questa percezione, abbiamo tracciato confini e costruito barriere, suddividendo l’umanità in categorie gerarchiche basate su caratteristiche fisiognomiche, culturali, etniche o religiose.  Abbiamo sviluppato così una lettura riduttiva e mortificante dell’essere umano ponendo le basi per l’ideologia razzista.

Sebbene il razzismo nasca da un costrutto sociale, le sue conseguenze sono tangibili e devastanti: discriminazioni sottili o manifeste, insulti, disparità di trattamento e violenze. Anche quando non vi è un vero e proprio fondamento di tipo ideologico, pregiudizi, stereotipi e paure ci spingono a comportarci in modo miope e dannoso, in tutela della propria identità locale.

Nascosti al mondo è una rassegna che invita a scrutare le storie di chi vive ai margini, oltre i confini visibili e invisibili che separano “noi” dagli “altri”. Attraverso sette lungometraggi, intensi e profondamente umani, proponiamo di esplorare come l’identità possa essere costruita in relazione all’altro, riconoscendoci parte di una cittadinanza più ampia, complessa e variegata di quella che siamo abituati ad attribuirci. Ogni film, pur con linguaggi e contesti diversi, esplora il modo in cui gli esseri umani reagiscono di fronte all’altro, al diverso, e come l’empatia possa diventare una forza trasformativa. Una rassegna che spinge ad aprire gli occhi su ciò che spesso scegliamo di non vedere: le vite nascoste accanto alle nostre. Come? Non offrendo facili risposte, ma incoraggiandoci a porci interrogativi.

I titoli proposti chiedono consapevolezza nell’azione di vedere: perché sto vedendo questo film? Come la penso io in merito a questi temi? Come mi sento vedendo queste storie? Portando l’attenzione laddove si manifesta un’urgenza sociale, tutti i titoli ci accompagnano nel problematizzare. Nella tavolozza dei registi non troviamo solo rabbia o dolore, ma anche speranza, ironia e commozione.

Questo cinema ci invita ad aprire gli occhi sulle responsabilità individuali e collettive, sui silenzi complici e sulle ingiustizie che permeano il nostro quotidiano. È un cinema che illumina le vite dei “nascosti”, ma anche quelle di chi sceglie di non distogliere lo sguardo.

Sarah Simic, LuganoCinema93

18.2.2025 | STYX

regia: Wolfgang Fischer; sceneggiatura: Ika Künzel, Wolfgang Fischer; fotografia: Benedict Neuenfels; montaggio: Monica Willi; interpreti: Susanne Wolff, Gedion Wekesa Oduor, Alexander Beyer, Inga Birkenfeld; produzione: Marcos Kantis, Martin Lehwald.

v.o. tedesco, inglese; st. italiano; 94’ – Germania, Austria 2018

Premio Lola d’Argento della Deutsche Filmakademie per la migliore interpretazione femminile e per la migliore camera immagine.

Rike è una dottoressa d’urgenza che ha bisogno di fare una pausa dal suo difficile lavoro. Così salpa in solitaria sulla sua barca a vela dallo Stretto di Gibilterra all’isola di Ascension, un paradiso incontaminato nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico. Il suo viaggio scorre serenamente ma dopo una violenta burrasca, si imbatte in un peschereccio danneggiato dalla tempesta, con a bordo migranti bisognosi d’aiuto. Mentre la nave affonda, un giovane ragazzo riesce a raggiungere a nuoto la barca della navigatrice. Rike si mette in contatto via radio con l’assistenza in mare ma purtroppo i soccorsi tardano ad arrivare. La navigatrice si trova di fronte a un bivio: aiutare o farsi da parte. (Avril Jouanny)

MIGRANTI – MARE – CRONACHE EUROPEE – DIRITTO MARITTIMO – SBARCHI – COLPA – SOCCORSO – SCELTA ETICA – RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE – IMPOTENZA – INFERNO – STORIE DI SOPRAVVIVENZA

25.2.2025 | GAGARINE

regia: Fanny Liatard, Jérémy Trouilh; sceneggiatura: Fanny Liatard, Jérémy Trouilh, Benjamin Charbit; fotografia: Victor Seguin; montaggio: Daniel Darmon; musiche: Evgueni e Sacha Galperine; interpreti: Alseni Bathily; Lyna Khoudri; Jamil McCraven; Finnegan Oldfield; Farida Rahouadj; Denis Lavant; produzione: Julie Billy, Carole Scotta.

v.o. francese; st. italiano; 95’ – Francia 2020

Youri ha vissuto tutta la sua vita a Gagarine Cité, un vasto progetto di alloggi popolari situato nella periferia di Parigi che ospita centinaia di famiglie poco abbienti, molte delle quali di immigrati. Inaugurato nel 1963 dal cosmonauta sovietico Gagarin, un tempo simbolo di progresso, il complesso residenziale sta per essere demolito. Youri, che sogna di diventare astronauta, non vuole lasciare il suo mondo e la sua comunità. Si convince di poter fermare l’abbattimento degli edifici impegnandosi a rallentare il processo di deterioramento. Con la complicità di suoi amici Houssam e Diana, inizia così un’ostinata resistenza per salvare il luogo nel quale è cresciuto, la sua casa. Quando gli sforzi si rivelano vani, Youri decide di trasformare uno degli appartamenti nella sua “astronave”.

ALLOGGI POPOLARI – IDENTITÀ COMUNE – SFOLLATI – BANLIEUE – CONVIVENZA – SOGNO – FAMIGLIA – RESISTENZA – RIQUALIFICAZIONE – DECADIMENTO – SPERANZA – CASA

4.3.2025 | VAS, VIS ET DEVIENS (Vai e vivrai)

regia: Radu Mihāileanu; sceneggiatura: Radu Mihāileanu, Alain-Michel Blanc; fotografia: Rémi Chevrin; montaggio: Ludo Troch; musica: Armand Amar; interpreti: Moshe Agazai, Moshe Abebe, Sirak Sabahat, Yael Abecassis, Roschdy Zem, Yitzkak Edgar, Roni Hadar; produzione: Denis Carot, Marco Chimenz, Yoram Globus, Radu Mihāileanu, Genevieve Lemal.

versione italiana; 149’ – Francia, Israele 2005

Nel 1984, migliaia di ebrei etiopi (i Falasha) vengono “rimpatriati” in Israele grazie all’ “Operazione Mosè”. In un campo profughi vive assieme alla madre un bimbo etiope ma di religione cristiana, il piccolo Schlomo. Per essere salvato dalla fame e dalla morte, Schlomo viene affidato ad una donna ebrea che aveva da poco perso il proprio figlio e viene pregato dalla madre di fingersi ebreo. Il “trucco” riesce e il ragazzo arriva in Terra Santa ma durante il viaggio perde anche la madre adottiva. Dichiarato orfano, viene adottato da una famiglia sefardita francese che vive a Tel Aviv. Schlomo cresce scoprendo l’amore e la cultura occidentale ma vive sempre con la paura che il suo segreto venga scoperto. (Avril Jouanny)

SOSPETTO – FEDE – IDENTITÀ RELIGIOSA – INTEGRALISMO – NOSTALGIA – MADRE – DESIDERIO – ADOZIONE – PAURA – DIFFIDENZA – INTEGRAZIONE – CONTRADDIZIONI

Malgrado le nostre ricerche non siamo riusciti a trovare gli aventi diritto del film “Vai e vivrai”. Siamo tuttavia pronti a riconoscere il giusto dovuto qualora si manifestassero.

In linea generale privilegiamo le proiezioni in versione originale con sottotitoli in italiano. Tuttavia, esistono a volte delle circostanze che, per coerenza con il tema della rassegna proposta, ci obbligano a scegliere versioni doppiate o sottotitolate in un’altra lingua che l’italiano.

11.3.2025 | LE HAVRE (Miracolo a Le Havre)

regia e sceneggiatura: Aki Kaurismäki; fotografia: Timo Salminen; montaggio: Timo Linnasalo; musica: The Renegades, Eric Lindström, Antero Jakoila, Gaston Gabaroche, Chansons Gitanes…; interpreti: André Wilms, Kati Outinen, Jean Pierre Darroussin, Blondin Miguel, Elina Salo, Evelyne Didi  Quoc  Dung Nguyen, François Monnié, Roberto Piazza, il cane Laika; produzione: Saki Kaurismäki (la Sputnik), Hanna Hemilä, Canal +, Criterion Collection.

v.o. francese;  st. italiano; 93’– Finlandia, Francia, Germania 2011

Premio FIPRESCI e menzione speciale della Giuria Ecumenica al Festival di Cannes.

Marcel Marx è un ex scrittore e inguaribile bohemien divenuto lustrascarpe, attività non particolarmente redditizia, sposato con Arletty. I due conducono una vita dimessa in un quartiere povero di Le Havre dove la coppia si è ritirata in una sorta di esilio volontario. Un giorno Marcel incontra il piccolo Idrissa, ricercato dalla polizia perché clandestino, e decide di nasconderlo a casa propria. Mentre la moglie è ricoverata in ospedale, Marcel, scoperto che la madre del ragazzo vive a Londra, si ingegna per raccogliere il denaro necessario al viaggio. Con la complicità dell’ispettore Monet, Idrissa riesce a salpare. Nel frattempo Arletty guarisce miracolosamente.

POVERTÀ – EMARGINAZIONE – SOLIDARIETÀ – OTTIMISMO – GENTE PICCOLA – FRATELLANZA – POLIZIA – CLANDESTINITÀ – MIRACOLO – MALATTIA – DISOBBEDIENZA – RIFUGIO

18.3.2025 | DHEEPAN (Dheepan - Una nuova vita)

regia: Jacques Audiard; sceneggiatura: Noé Debré, Thomas Bidegain, Jacques Audiard; fotografia: Éponine Momenceau; montaggio: Juliette Welfling; musica: Nicolas Jaar; interpreti: Antonythasan Jesuthasan, Kalieaswari Srinivasan, Claudine Vinasithamby, Vincent Rottiers, Marc Zinga, Faouzi Bensaïdi, Bass Dhem,Josephine De Meaux.; produzione: Jacques Audiard, Studio Canal.

v.o. hindi; st. italiano; 109’ – Francia 2015

Palma d’Oro al Festival di Cannes

Il cingalese Dheepan, arruolato nelle Tigri Tamil durante la guerra civile, deve fuggire dallo Sri Lanka. Per riuscire a lasciare il paese e ottenere asilo politico in Europa, si associa con la giovane Yalini e insieme si fingono genitori di Illayaal, orfana di nove anni. Arrivati in Francia, la sedicente famiglia riesce ad integrarsi piuttosto rapidamente: anche se non parlano francese, lui trova lavoro come custode in un complesso nella periferia di Parigi, lei come badante e la bambina inizia un percorso scolastico. Dheepan spera di costruirsi una nuova vita ma ben presto deve scontrarsi con la violenza che vige nel quartiere. Come proteggere la sua nuova famiglia?

CONFLITTO INTERIORE – FUGA – FINZIONE – LEGAMI – VIOLENZA – PASSATO – CICATRICI – DROGA – ILLUSIONE – GUERRA CIVILE – APPARTENENZA

25.3.2025 | A CIAMBRA

regia e sceneggiatura: Jonas Carpignano; fotografia: Tim Curtin; montaggio: Affonzo Gonçalves; musica: Dan Romer; interpreti: Pio Amato, Pasquale Alampi, Iolanda Amato, Koudous Seihon, Damiano Amato, Patrizia Amato, Susanna Amato, Rocco Amato, Francesco Pio Amato, Damiano Nicolas Amato…; produzione: Christoph Daniel, Marc Schmidheiny, Rodrigo Teixeira, Martin Scorsese.

v.o. italiano; st. italiano; 118’ – Italia, Francia, Germania 2017

Premio Europa Cinema Label al Festival di Cannes,  David di Donatello per la miglior regia a Jonas Carpignano.

Gioia Tauro, Calabria. Il quattordicenne Pio non vede l’ora di diventare adulto. Vive di espedienti nel borgo rom “della Ciambra” dove non c’è corrente elettrica e si è circondati dalla spazzatura. Beve, fuma ed è uno dei pochi ad essere in relazione con tutte le comunità presenti, in particolare italiani e africani.
Il padre è in galera e quando anche il fratello maggiore Cosimo, suo punto di riferimento, viene arrestato, toccherà a lui occuparsi del sostentamento della famiglia. Ruba e rivende, aiutato da Ayiva, immigrato dal Burkina Faso che lo protegge come può. Infine sarà confrontato con una scelta: tradire la famiglia o l’amico?

COMUNITÀ – AMORE – FURTO – AMICIZIA – ASPETTATIVE – RESPONSABILITÀ – ORIGINI – PERCORSO DI FORMAZIONE – INTERAZIONE – RISCATTO – FOLCLORE – LIBERTÀ

In collaborazione con OtherMovie, ospite l’associazione Rom in Ticino.

dal 15 al 30 marzo | MOSTRA "Celeste bambina nascosta"

Celeste bambina nascosta

Sala Multiuso di Parco Guidino, Paradiso

 

La mostra è basata sul fumetto “Celeste”, che narra la storia di una bambina nascosta in Svizzera negli anni ‘60, figlia di lavoratori stagionali italiani che non avevano il diritto di portare con se i propri figli.

Orari d’apertura al pubblico:
Giovedì e venerdì dalle 14:00 alle 18:00
Sabato e domenica dalle 10:00 alle 18:00

Biglietti:
1.- CHF
Gratuito per studenti, AVS/AI, detentori ParadisoCARD e chiunque viva in situazione di difficoltà economica.