PIAZZAPAROLA AL CINEMA

martedì  20:30

Per il secondo anno consecutivo, LuganoCinema93 ha il piacere di collaborare con PiazzaParola, affiancando alle proposte letterarie dell’evento, alcune proposte cinematografiche legate al tema dell’edizione, che quest’anno ruota attorno alla figura di Frankenstein e a quello che rappresenta.

Il romanzo di Mary Shelley ha conosciuto numerosissime trasposizioni, sia teatrali (alcuni adattamenti per il palcoscenico andarono in scena già nel 1823), sia cinematografiche. Il primo film, diretto da J. Searle Dawley, risale al 1910. Il successo arriva però con la prima pellicola sonora, del 1931, di James Whale: grazie all’interpretazione di Boris Karloff e alla sua caratterizzazione, Frankenstein entrerà a far parte dell’immaginario collettivo come una delle più famose icone del cinema horror. I temi contenuti in Frankenstein, il primo racconto di fantascienza della storia,

sono molteplici, e hanno ispirato, più o meno direttamente, moltissime opere cinematografiche. Un futuro distopico, dominato da creature aliene, su cui gli esseri umani non hanno nessun potere né controllo, è al centro della vicenda narrata in Blade Runner, di Ridley Scott; protagonista di Her è un invece uomo che si innamora di un robot, mentre Edward Scissorshands tratteggia il destino di emarginazione subito da chi è visto come diverso, o addirittura come mostruoso.

La rassegna si apre e si chiude con due film dedicati al personaggio creato dalla giovane scrittrice inglese: Frankenstein Junior, la celeberrima parodia ormai divenuta un film di culto, e Mary Shelley’s Frankenstein, che ripercorre invece molto fedelmente le vicende del romanzo originale.

www.piazzaparola.ch

22.10.2019 | FRANKENSTEIN JUNIOR (Young Frankenstein)

regia: Mel Brooks; sceneggiatura: Gene Wilder e Mel Brooks; fotografia: Gerald Hirschfeld; musica: John Morris.
Interpreti: Gene Wilder, Peter Boyle, Marty Feldman, Teri Garr, Cloris Leachman e Gene Hackman.

v.o. inglese, st. italiano; b/n; 106’ – USA 1974

Il giovane barone Frederick von Frankenstein, rampollo di un’antica famiglia mitteleuropea, è un appassionato di ricerche scientifiche. Dopo aver scoperto un fluido magnetico grazie al quale è possibile riportare in vita i morti, trafuga un cadavere gigantesco e il cervello di un essere anormale ed effettua l’esperimento. Il mostro cui ha dato vita semina terrore e morte, ma è al contempo vulnerabile, sentimentale, incline alla compassione e, soprattutto, all’amore. Dopo mille avventure il mostro sposerà Elizabeth, la ex fidanzata del giovane scienziato, e diventerà un tranquillo borghese, mentre il giovane von Frankenstein convolerà a nozze con Inga, la sua assistente.

Il film ha ottenuto due candidature a Premi Oscar e due candidature a Golden Globes.

29.10.2019 | EDWARD SCISSORSHANDS (Edward mani di forbice)

regia: Tim Burton; sceneggiatura: Tim Burton, Caroline Thompson; fotografia: Stefan Czapsky; musica: Danny Elfman
Interpreti: Johnny Depp, Winona Ryder, Dianne Wiest, Anthony Michael Hall, Kathy Baker e Robert Oliveri

v.o. inglese; st. italiano; 105’ – USA  1990

In una cittadina della Florida, cade la neve. Una bambina chiede alla nonna come nasce la neve, e la nonna racconta una storia accaduta tanti anni prima. Peg Boggs, rappresentante per una casa di cosmetici, scopre in un fatiscente castello situato sulla sommità della rupe che domina l’abitato, Edward, uno strano ragazzo che al posto delle mani mostra lame affilate come forbici. Edward non ha padre né madre: è stato costruito pezzo per pezzo da un vecchio inventore che è morto prima di dotarlo delle mani. Di animo gentile, ha vissuto in completa solitudine nel castello ed ha sviluppato un’incredibile capacità di dar forma alla sua fantasia modellando le cose con le sue mani di forbice. Peg lo conduce in città e lo ospita in casa. Superato l’iniziale sconcerto, il vicinato prende in simpatia il ragazzo e ne ammira il talento artistico che lo rivela giardiniere e parrucchiere geniale. Quando Edward incontra Kim, la figlia di Peg, e se ne innamora, fatalmente contro di lui si accendono i primi malumori: una donna che si sente da lui respinta comincia a calunniarlo, Jim, il ragazzo di Kim, lo coinvolge in una folle rapina, la polizia lo guarda con sospetto. Attorno ad Edward comincia a farsi il vuoto e quando Kim si accorge di amarlo, la situazione precipita. Per lui la felicità è un sogno irrealizzabile: dopo un tragico scontro con Jim, il suo destino è tornare nell’ombra e nel silenzio dell’antico castello.

Una candidatura all’Oscar e a un Golden Globe.

5.11.2019 | BLADE RUNNER: FINAL CUT

regia: Ridley Scott; sceneggiatura: Hampton Fancher, David Webb People; fotografia: Jordan Cronenweth; musica: Vangelis.
Interpreti: Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Edward James Olmos, M. Emmet Walsh, Daryl Hannah

v.o. inglese; st. italiano; colore; 118’ – USA 2007

In un futuro prossimo venturo – il film, uscito nel 1982, era ambientato in una Los Angeles distopica del 2019 –  Deckard è un cacciatore di replicanti o lavori in pelle come li chiama con disprezzo il suo capo. Vorrebbe ritirarsi dal suo lavoro per la blade runner, ma gli affidano un ultimo compito, quattro modelli nexus-6 fuggiti dalle colonie spaziali e arrivati sulla Terra, con pochi giorni di vita rimasti prima della loro scadenza, che scatta dopo quattro anni di esistenza. Deckard sa riconoscere i replicanti grazie al test Voight-Kampff, che valuta le reazioni emotive di fronte a domande provocatorie, e il loro creatore, il capo della Tyrell corporation, lo mette alla prova con una replicante speciale, che non sa di esserlo, Rachel. Lei, sconvolta dalla verità, cercherà Deckard, che decide di proteggerla e non “ritirarla”, perché sogna che al termine della sua missione potrà vivere in pace con lei.

Film spettacolare, pieno d’azione e profetico già all’epoca della prima uscita in sala, è considerato una delle migliori pellicole di fantascienza di sempre. Final Cut è la versione del 2007, completamente rimasterizzata, realizzata in occasione dei 25 anni della pellicola.
Blade Runner è ormai diventato un film di culto, non da ultimo per la particolare vicenda legata alle varie versioni (sette in tutto) che sono state distribuite nel corso degli anni.

12.11.2019 | HER

regia: Spike Jonze; sceneggiatura: Spike Jonze; fotografia: Hoyte Van Hoytema; musica: Arcade Fire
Interpreti: Joaquin Phoenix, Amy Adams, Rooney Mara, Scarlett Johansson (voce di Samantha).

v.o. inglese, st. italiano; colore; 126’ – USA 2013

Il film narra la bizzarra storia d’amore tra uno scrittore e un sistema operativo. Nel 2015, a Los Angeles, il sensibile e solitario Theodore, impiegato come scrivano da un sito web, redige su ordinazione lettere di ogni tipo. In preda alla depressione dopo che sua moglie Catherine lo ha abbandonato, intraprende una relazione sentimentale con Samantha, il sistema operativo che ha installato sul suo computer, dalla suadente voce femminile.

Vincitore di vari premi, tra cui un Golden Globe per la migliore sceneggiatura (2014).

19.11.2019 | MARY SHELLEY'S FRANKENSTEIN

regia: Kenneth Branagh; sceneggiatura: Steph Lady, Frank Darabont dal romanzo di Mary Shelley; musica: Patrick Doyle.
Interpreti: Robert De Niro, Kenneth Branagh, Helena Bonham Carter, Tom Hulce, Hugh Bonneville

v.o. inglese; st. italiano; colore; 130’ – USA 1994

1974. Il capitano Walton, in rotta per il Polo Nord, incontra sulla banchisa un uomo allo stremo: è Victor Frankenstein, scienziato svizzero, che gli narra la sua storia, come abbia trascorso un’infanzia felice a Ginevra, interrotta dalla perdita della madre, morta nel dare alla luce il fratellino William. Innamorato della sua sorella adottiva Elizabeth, che lo ricambia, Victor si reca a Ingolstadt alla facoltà di medicina dove fa amicizia col collega Henry Clerval e col vecchio docente Waldman, che tenta invano di dissuaderlo dall’obiettivo che lui stesso ha già sfiorato: la creazione di un essere vivente. L’assassinio di Waldman ad opera di un contadino fa sì che Frankenstein costituisca la sua “creatura” col cervello del professore e parti di cadaveri tra cui quello del suo uccisore. Il mostro che ne scaturisce provoca orrore nello scienziato, che ripudia la sua “creatura” la quale braccata dalla folla fugge nella foresta, dove si nasconde presso una fattoria. Qui impara a parlare e leggere di nascosto. Ma viene scoperto e respinto, e grazie al diario di Victor, che ha sottratto, raggiunge Ginevra ed uccide il piccolo William. Del fatto viene incolpata Justine, la figlia della governante, che viene impiccata dalla folla. La “creatura” chiede ora a Victor una compagna, ma sceglie il cadavere di Justine come materiale, e Victor rifiuta, e tenta di sottrarsi al controllo della “creatura” sposando Elizabeth, che lo ama da sempre. Ma la prima notte di nozze il mostro estirpa il cuore della donna. Victor allora la riporta in vita, ma la donna, ridotta ad una larva, e contesa tra i due uomini, si dà fuoco. Lo scienziato dà allora la caccia al mostro seguendolo verso i ghiacci del Nord, dove incontra Walton. Alla fine del suo racconto Victor muore, ed il mostro, sopraggiunto, prima lo piange, e poi si dà fuoco sulla sua pira funebre, mentre i ghiacci si rompono e la nave ritorna verso il sud.